La filiera del cacao nel 2024 è in grande stress. Dal 1° gennaio 2024 da $1.730 a tonnellata a $8.276, quasi 5 volte tanto. Faremo a meno del cacao? Dove non serve, sì.
Ma dove il cacao è parte determinante di una preparazione, piuttosto che svilire il prodotto, meglio venderne meno e concentrarsi sui prodotti che meritano. La qualità aiuta sempre le aziende serie nel lungo periodo.
Aumento del prezzo del cacao. Fonte: Il Sole24Ore
Il rally delle materie prime (oggi focus sul cacao) è stato in grado di inginocchiare intere economie, con il Ghana, uno dei maggiori produttori, in default finanziario per la crisi e conseguente speculazione, per l’effetto rarità, collo di bottiglia, accaparramento, vendita a singhiozzo “stop&go”.
Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha visitato recentemente Accra, capitale del Paese africano allo stremo, anche per constatare quali aiuti possano essere forniti al Paese in default, visto che la trasformazione del cacao in cioccolato è una delle prerogative qualificanti dell’industria dolciaria italiana.
Nessuno al momento è in grado di gioire della situazione, poiché qualcuno nella filiera dolciaria ha la tentazione di gettarsi su surrogati o soluzioni facili. Piuttosto che “piuttosto”, se il piuttosto è svilente è davvero meglio ridurre le quantità e salvaguardare la qualità.
Ci saranno tempi migliori, noi continueremo a difendere la qualità dei prodotti perché chi resiste alle difficoltà un domani ne esce rafforzato. “Per aspera ad astra”, si dice…e cioè attraverso le difficoltà si raggiungono le stelle.
Restiamo fiduciosi che nel frattempo ognuno agisca responsabilmente.
